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Farfalla

EDUCAZIONE ALL'ECOSALUTE

di Stefania Pinna        

Nel XXI secolo il benessere, e persino la sopravvivenza, dell'umanità dipenderanno in modo cruciale dalla nostra "Alfabetizzazione Ecologica": la nostra capacità di comprendere i principi fondamentali dell'ecologia, o principi della sostenibilità, e di vivere di conseguenza. Ciò significa che l'alfabetizzazione ecologica deve diventare un'abilità critica per i politici, i dirigenti d'azienda e i professionisti di tutti i settori e dovrebbe essere la parte più importante dell'istruzione, soprattutto a livello universitario, dove certi tipi di conoscenze e certi valori vengono insegnati ai leader di domani.

 

L'alfabetizzazione ecologica implica non solo la comprensione intellettuale dei principi di base dell'ecologia, ma anche la profonda consapevolezza ecologica della fondamentale interdipendenza di tutti i fenomeni e del fatto che, come individui e società, siamo inseriti nei processi ciclici della natura e ne dipendiamo (Capra e Luisi, 2014).

Gli ecosistemi sani sono essenziali per la salute e la sopravvivenza dell'uomo. Tutti noi dipendiamo dall'aria pulita che respiriamo, dall'acqua pulita che beviamo, dalle scorte di cibo sano, dagli spazi verdi per le attività ricreative e dal contatto con la fauna selvatica che arricchisce la nostra vita. È sempre più evidente che la vita in ecosistemi sani e puliti e l'accesso alle aree naturali e alla biodiversità apportano benefici specifici alla salute fisica e mentale.

Alimentate dall'intersecarsi delle sfide del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità, dell'inquinamento e delle profonde ingiustizie sociali, economiche e ambientali, le richieste di nuovi modi di lavorare insieme per un futuro sano, giusto e sostenibile si moltiplicano. Di conseguenza, nello spazio dell'istruzione superiore cresce l'imperativo e il mandato per approcci trasformativi, inclusivi, integrativi - e talvolta dirompenti - all'apprendimento che rafforzino la nostra capacità di lavorare per raggiungere gli obiettivi e gli imperativi della salute del pianeta. Questa trasformazione educativa richiede attenzione ai percorsi di cambiamento della società, delle politiche e dei sistemi, dando priorità a voci e prospettive diverse tra giurisdizioni, culture e contesti di apprendimento (Redvers et al. 2023 - Lancet Planet Health 2023, 7: e77–85).

 

Questa comunità di pratica cerca di esplorare le aree in via di sviluppo dell'educazione per la salute planetaria, riflettendo inoltre su una prassi per l'educazione all’Ecosalute.

L’Ecosalute riconosce che "la salute e il benessere sono il risultato di interazioni complesse e dinamiche tra i determinanti e tra le persone, le condizioni sociali ed economiche e gli ecosistemi".  Sei principi sono alla base dell’Ecosalute: il pensiero sistemico, la transdisciplinarietà, la partecipazione, l'equità sociale e di genere, la conoscenza-azione e la sostenibilità (Webb et al. 2023 - Lancet Planet Health 2023; 7: e86–96).

Le prescrizioni verdi integrano l'approccio ecosistemico alla salute per educare tutti gli operatori sanitari alla comprensione della salute del pianeta. Dobbiamo orientare i nostri approcci all'apprendimento cognitivo, psicomotorio e affettivo. L'apprendimento psicomotorio e affettivo sono importanti per affrontare e attuare i cambiamenti strutturali di vasta portata necessari per riavviare relazioni più sane e reciproche con la natura e con gli altri. Abbiamo integrato diversi approcci e modi di conoscere nella nostra pedagogia e costruito una comunità di pratica in rete per un apprendimento continuo. La salute planetaria è diventata una cornice dominante per le interazioni tra salute ed ecosistema. Questo punto di vista sottolinea la profondità degli studi, delle collaborazioni e delle competenze pedagogiche esistenti nell'insegnamento e nell'apprendimento dell'eco-salute che possono informare gli approcci di educazione alla salute planetaria.

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